Descrizione
Profilo organolettico:
È il miele che riporta alla mente i ricordi di infanzia quando la nonna addolciva le nostre giornate con una buona cucchiaiata di miele. All’analisi microscopica il profilo pollinico risulta essere quello di un miele monoflora di sulla poiché la percentuale di questo polline è del 74% e quindi superiore alla percentuale minima prevista dalla scheda di caratterizzazione. La quasi onnipresente sulla caratterizza fortemente anche questa partita di miele conferendogli eleganza nonostante la presenza marginale della componente pollinica di ailanto e coriandolo che comunque poco incidono dal punto di vista sensoriale. All’olfatto è di debole intensità, prevalgono le note fruttate delicate tipiche della sulla e calde fini di leggero tostato (mandorla). Al palato vengono confermate le sensazioni avvertite al naso con una leggera intromissione della tipica nota vegetale verde che ricorda il fagiolino verde. Ben presente anche una nota calda vanigliata. La persistenza è breve. È normalmente dolce e tipicamente acido. Nell’originario stato liquido questo miele è leggermente opaco e di colore giallo chiaro tendente all’avorio in fase di cristallizzazione. Naturalmente soggetto a cristallizzazione.
Conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce e da fonti di calore. Non adatto ai bambini di età inferiore ai 12 mesi.
Miele naturalmente soggetto a cristallizzazione con l’arrivo della stagione fredda. La cristallizzazione è il principale indicatore della genuinità del prodotto. Se un miele in inverno è allo stato liquido potrebbe aver subito un trattamento termico. Solo alcuni mieli, ad esempio quelli di acacia, castagno o melata, per le loro caratteristiche fisiche restano liquidi per più tempo. Il riscaldamento comporta una degradazione della qualità del prodotto poiché molte componenti minori, responsabili delle proprietà biologiche che distinguono il miele dalle altre sostanze di origine zuccherina, sono termolabili. Se proprio è necessario riportare il miele cristallizzato allo stato liquido, riscaldare il vasetto a bagnomaria. Oppure, se il miele è ancora allo stato liquido, conservare il vasetto in frigorifero. La temperatura compresa tra 0° e 5° C inibisce il processo di cristallizzazione.