Mieli del territorio & apicoltura stanziale
Il catalogo dei mieli MolisApi è costituito prevalentemente da mieli millefiori perché è la tipologia che meglio rappresenta il territorio grazie alla naturale capacità delle api di bottinare le fioriture che il quel determinato luogo e in quella specifica fase della stagione la natura ci dona. Pertanto ogni miele millefiori ha un’origine botanica diversa frutto del naturale mix di nettari e di conseguenza un profilo organolettico differente. La scelta di non praticare il nomadismo spinto (salvo piccoli spostamenti di solito nella stessa zona), ovvero lo spostamento delle api in areali caratterizzati da monocolture con l’obiettivo di produrre mieli monoflora, si accorda ai principi fondamentali di MolisApi: meno stress per le api, meno consumo di carburante per gli spostamenti e valorizzazione della biodiversità del territorio che ospita l’apiario.
Millefiori o monoflora?
Per MolisApi non esistono differenze di valore tra le due tipologie infatti pur praticando un’apicoltura stanziale non è raro raccogliere del miele monoflora principalmente di sulla, coriandolo, trifoglio alessandrino e altro. Qualunque sia l’indicazione in etichetta ogni miele possiede una “carta d’identità” che ne certifica la genuinità indicante il nome del socio conferitore, della localizzazione geografica dell’apiario e dell’origine botanica; per tale ragione non vengono commercializzate miscele di mieli. Ogni miele ha una propria naturale tendenza più o meno rapida alla cristallizzazione in funzione dello specifico rapporto fruttosio-glucosio nei nettari bottinati dalle api e dalle condizioni ambientali in cui viene conservato. La cristallizzazione è un processo naturale pertanto non sciogliamo artificiosamente il miele cristallizzato proprio per non alterarne le caratteristiche fisico-chimiche originali. Tutti i mieli vengono fatti analizzare in laboratorio per delinearne la composizione pollinica e, a campione, anche per verificarne il rispetto delle caratteristiche merceologiche e l’assenza di sostanze contaminanti. Poi ogni miele viene assaggiato e profilato dal punto di vista olfatto-gustativo e delle caratteristiche fisiche con l’intento di valorizzarne le differenze organolettiche.