Descrizione
Profilo organolettico:
Miele molto delicato e poco persistente in linea con quanto atteso da un monoflorale di sulla. All’analisi microscopica il profilo pollinico risulta caratterizzato da una percentuale di polline di sulla del 75% e quindi superiore a quella minima prevista dalla scheda di caratterizzazione. L’areale nel quale è posizionato l’apiario sociale è abbondantemente coltivato a sulla per la produzione del seme e del foraggio. All’olfatto è di debole intensità, prevale la nota fruttata delicata tipica e quella calda zuccherina. Appena apprezzabile un leggero vegetale (fagiolino verde). Al palato vengono confermate le sensazioni avvertite al naso con una leggera prevalenza della nota calda vanigliata e vegetale (di noci fresche). È normalmente dolce, tipicamente acido e scarsamente persistente. Nell’originario stato liquido questo miele è limpido e di colore giallo dorato. Naturalmente soggetto a cristallizzazione.
Conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce e da fonti di calore. Non adatto ai bambini di età inferiore ai 12 mesi.
Miele naturalmente soggetto a cristallizzazione con l’arrivo della stagione fredda. La cristallizzazione è il principale indicatore della genuinità del prodotto. Se un miele in inverno è allo stato liquido potrebbe aver subito un trattamento termico. Solo alcuni mieli, ad esempio quelli di acacia, castagno o melata, per le loro caratteristiche fisiche restano liquidi per più tempo. Il riscaldamento comporta una degradazione della qualità del prodotto poiché molte componenti minori, responsabili delle proprietà biologiche che distinguono il miele dalle altre sostanze di origine zuccherina, sono termolabili. Se proprio è necessario riportare il miele cristallizzato allo stato liquido, riscaldare il vasetto a bagnomaria. Oppure, se il miele è ancora allo stato liquido, conservare il vasetto in frigorifero. La temperatura compresa tra 0° e 5° C inibisce il processo di cristallizzazione.