Descrizione
Profilo organolettico:
All’analisi microscopica il profilo pollinico risulta essere quello di un miele monoflora di sulla poiché la percentuale è del 54% e quindi superiore a quella minima prevista dalla scheda di caratterizzazione. La quasi onnipresente sulla caratterizza fortemente anche questa partita di miele conferendogli eleganza nonostante la presenza marginale della componente pollinica dell’ailanto o albero del paradiso che comunque incide dal punto di vista sensoriale. Pertanto la corretta denominazione commerciale di questo miele non è sulla ma millefiori. All’olfatto è di debole intensità, prevalgono le note fruttate delicate tipiche della sulla e calde fini di leggero tostato (mandorla). Al palato vengono confermate le sensazioni avvertite al naso con una leggera intromissione della tipica nota vegetale verde che ricorda il fagiolino verde. In un secondo momento compare la nota caratteristica dell’ailanto ovvero quella di frutta tropicale (litchi) e thè alla pesca. La persistenza è breve. È normalmente dolce e tipicamente acido. Nell’originario stato liquido questo miele è limpido e di colore giallo ambrato chiaro. Naturalmente soggetto a cristallizzazione.
Conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce e da fonti di calore. Non adatto ai bambini di età inferiore ai 12 mesi.
Miele naturalmente soggetto a cristallizzazione con l’arrivo della stagione fredda. La cristallizzazione è il principale indicatore della genuinità del prodotto. Se un miele in inverno è allo stato liquido potrebbe aver subito un trattamento termico. Solo alcuni mieli, ad esempio quelli di acacia, castagno o melata, per le loro caratteristiche fisiche restano liquidi per più tempo. Il riscaldamento comporta una degradazione della qualità del prodotto poiché molte componenti minori, responsabili delle proprietà biologiche che distinguono il miele dalle altre sostanze di origine zuccherina, sono termolabili. Se proprio è necessario riportare il miele cristallizzato allo stato liquido, riscaldare il vasetto a bagnomaria. Oppure, se il miele è ancora allo stato liquido, conservare il vasetto in frigorifero. La temperatura compresa tra 0° e 5° C inibisce il processo di cristallizzazione.