Descrizione
Profilo organolettico:
Miele multiflorale dalle caratteristiche organolettiche abbastanza delicate a causa della preponderante presenza di nettare di sulla, notoriamente di debole intensità sia dal punto di vista olfattivo che gustativo. Il profilo pollinico, dunque, rivela una importante presenza del polline della sulla (72%) tale da poter considerare questo miele un monoflora appunto di sulla ma all’assaggio appaiono rilevanti le altre fioriture bottinate dalle api, in particolare rovo e coriandolo. La denominazione millefiori appare essere quella più corretta. Al naso non si percepiscono odori marcati, si avvertono una nota fruttata (frutta fresca), vegetale verde e, molto leggera, florale (di fiori freschi) derivante dal nettare del rovo. Appena percepibile una nota aromatica canforata del nettare di coriandolo. All’assaggio il profilo aromatico è di debole intensità, prevale la componente calda leggermente tostata (mandorla tostata) e zuccherina di caramella alla frutta. Appena percepibile una nota vegetale verde (fagiolino verde). La persistenza è breve. È normalmente dolce e abbastanza acido. Nell’originario stato liquido questo miele è limpido e di colore giallo dorato con riflessi ambrati tendente all’avorio in fase di cristallizzazione. Naturalmente soggetto a cristallizzazione.
Conservazione
Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce e da fonti di calore. Non adatto ai bambini di età inferiore ai 12 mesi.
Miele naturalmente soggetto a cristallizzazione con l’arrivo della stagione fredda. La cristallizzazione è il principale indicatore della genuinità del prodotto. Se un miele in inverno è allo stato liquido potrebbe aver subito un trattamento termico. Solo alcuni mieli, ad esempio quelli di acacia, castagno o melata, per le loro caratteristiche fisiche restano liquidi per più tempo. Il riscaldamento comporta una degradazione della qualità del prodotto poiché molte componenti minori, responsabili delle proprietà biologiche che distinguono il miele dalle altre sostanze di origine zuccherina, sono termolabili. Se proprio è necessario riportare il miele cristallizzato allo stato liquido, riscaldare il vasetto a bagnomaria. Oppure, se il miele è ancora allo stato liquido, conservare il vasetto in frigorifero. La temperatura compresa tra 0° e 5° C inibisce il processo di cristallizzazione.